Teide: escursioni sul vulcano
Se siete amanti del trekking, l’articolo di oggi potrebbe fare al caso vostro. Oggi vi parliamo delle bellissime e temperatissime isole Canarie, in particolare di Tenerife e del suo vulcano: il Teide. Sapevate che si possono organizzare bellissime vacanze di trekking in cima al vulcano e godere di una vista mozzafiato? In questo post vi parliamo proprio di questo.
Teide: un’escursione da fare!
Esatto! Quella sul Teide a Tenerife è una delle escursioni da fare sicuramente almeno una volta nella vita, soprattutto se siete amanti delle lunghe passeggiate, dei paesaggi straordinari e avete voglia di una vacanza-esperienza a contatto con una natura che potremmo definire dimenticata.
Salire sul vulcano è un’esperienza – appunto – tutta da scoprire, incredibile ed indimenticabile. Nei prossimi paragrafi vi faremo un pò di storia di questa bellezza della natura e vedrete che se ancora non vi è venuta voglia di partire, un attimo dopo sarete alla ricerca dell’hotel o della casa in cui pernottare su Air BnB.
Teide: storia di un vulcano secolare
Il Teide è un enorme vulcano che dal centro dell’isola di Tenerife sovrasta tutte le coste. Capite bene che raggiungerne la cima vorrebbe dire godere di una vista mozzafiato che vi permetterà di scrutare con occhio attento sia le coste brulle e sabbiose del sud che quelle verdi, quasi amazzoniche del nord-est.
Si erge a 3.715 metri sul livello del mare. Per la sua grandezza è il terzo vulcano al mondo per altitudine. Mica male, no? Insomma, è secondo solo al vulcano Mauna Loa e Mauna Kea delle isole Hawaii. Un monumento naturale di tale grandezza che vi permetterà una volta arrivati in cima di stare addirittura sopra le nuvole, quindi anche se sull’isola piove, per voi trekkers splenderà sempre il sole.
Come arrivare in cima
Le strade per arrivare al Teide sono diverse, dipende da dove partite. Se cercate una strada che sia panoramica vi consigliamo quella che parte da nord, dalla zone de “La Laguna”. La cosa bella di questa strada è che vi proporrà paesaggi che si trasformano da vegatali e ameni a lunari e spogli.
Infatti, passando di li passerete prima dalla foresta de “La Lagunetas”, ricca di alberi ignifughi. Poi salendo inizierete a ritrovarvi in una sorta di deserto, dove però la temperatura sarà sempre più fresca. Una sensazione unica nel proprio genere.
Attenzione da questo punto in poi: potreste ritrovarvi a dover guidare in mezzo alla nebbia, simile a quella che si nebulizza in Val Padana in autunno-inverno. Insomma, in alcuni tratti la visibilità sarà pari a zero, ma una volta arrivati in cima il viaggio avrà valso la difficoltà.
Il Pico del vulcano: la vostra ultima fatica
Arrivati in cima, non sarete ancora proprio in vetta. Vi mancherà arrivare al Pico del Teide. Per farlo dovrete salire a 3718 metri di altitudine, in un percorso in salita non proprio facilissimo, perciò gambe in spalla, ma soprattutto ricordate di portare le scarpe adatte.
Un’altra cosa che dovrete fare è prenotare! Esatto, una volta che con l’auto sarete arrivati a 2700 metri incomincerete il sentiero che vi conduce al Pico. Dopo 3 ore di ripida salita (no, non stiamo scherzando) dovrete prendere una funivia (a pagamento): la Rambleta. Parte ogni 10 minuti, ma dovrete prenotarla in anticipo per essere sicuri di avere il vostro posto nella giornata in cui intraprenderete il cammino, altrimenti avrete affrontato la salita per nulla.
Prezzo di questo tratto motorizzato alla volta delle nuvole: 37€. Tanto? Quando sarete in cima vedrete che vi sembreranno soldi spesi bene. In alcuni periodi dell’anno potreste addirittura incontrare la neve e allora si che non vi importerà nulla della cifra che avrete speso per arrivare su uno dei picchi del mondo.
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Bel post, l’ho condiviso con i miei amici.